25 maggio 2006

L'Habitat Ecologico


La nostra responsabilità nei confronti dell'ambiente in cui viviamo può determinare anche le strategie di costruzione e restauro della nostra abitazione.

La scelta dei materiali di costruzione per quanto riguarda sia le strutture che le finiture di una casa, oltre a rispondere ai requisiti di benessere individuale, deve rispettare i criteri di riproducibilità, del loro costo energetico, della loro biodegradabilità nel tempo, e di tante altre variabili. Per esempio legno da piante facilmente ripiantumabili e non essenze preziose frutto di disboscamenti e che portano a enormi costi di trasporto, oppure alternative all'alluminio, che è un materiale ad elevato costo energetico. L'essere umano ha la responsabilità di agire con rispetto nei confronti della natura, che non è una sua proiezione e non è manipolabile a piacimento. Nell'undicesimo secolo Santa Ilde Garda, monaca benedettina germanica, aveva scritto: "A gloria del Suo nome Dio ha creato il mondo con i suoi elementi. Egli li ha fortificati con i venti, li ha legati ed illuminati con le stelle e li ha colmati con le altre creature. Nel mondo Egli ha circondato l'uomo con ogni cosa, dotandolo di grande forza, in modo che tutta la creazione gli sia di aiuto. Tutta la natura deve servire all'uomo, così che lui possa agire con essa, poiché l'uomo non può né vivere né esistere senza la natura." Perciò possiamo dire che la casa ecologica non deve essere solo il risultato di una serie di norme igieniche, ma deve essere il fine di un ripensamento dell'habitat. Il fatto che nascano piccoli quartieri decentrati si deve al rifiuto delle concentrazioni urbane e alle nuove possibilità di controllo del consumo di energia, dello smaltimento dei rifiuti, del riciclaggio delle acque. I nuovi quartieri ecologici si discostano da precedenti esperimenti alternativi degli anni settanta, elitari e individualistici tanto che oggi si parla di "utopie concrete" come a sottolineare la volontà di incidere, fecondandolo, il corpo sociale.

Gigi Capriolo
bioarchitetto

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